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Ricchi di sapore e sapidità, i suoi spaghetti alla Marmite sono un gustoso pasto infrasettimanale e, come ulteriore vantaggio, il loro ingrediente principale è anche ricco di vitamina B.

Mama Eat inaugura il settimo locale

Mama Eat inaugura il settimo locale

Appuntamento al Maximall Pompei il 28 novembre! Mama Eat continua a crescere e sorprendere! Il prossimo 28 novembre, il celebre brand dedicato alla cucina inclusa inaugurerà il suo settimo locale all'interno del nuovissimo Maximall Pompeii, il centro commerciale più grande del Sud Italia. Situato in una location strategica e moderna, il Maximall Pompeii promette di diventare un punto di riferimento per lo shopping e il divertimento, e Mama Eat sarà parte integrante di questa esperienza, portando con sé i sapori autentici della tradizione napoletana e romana con un'attenzione speciale alle esigenze alimentari di tutti. Un menu per tutti, senza compromessi Mama Eat è ormai famoso per il suo approccio inclusivo: piatti preparati con amore e maestria da Marcella Navarro, sempre disponibili sia nella versione tradizionale che gluten free, senza mai rinunciare al gusto. Dagli antipasti sfiziosi da 25 cm alle classiche pizze napoletane, dai primi piatti super cremosi ai dessert naturalmente senza glutine e senza lattosio irresistibili, ogni portata è pensata per far sentire tutti a casa. Una sorpresa speciale per i visitatori Per celebrare questa nuova apertura, Mama Eat ha preparato una sorpresa speciale nei primi giorni dell'apertura. Non vogliamo svelare troppo, ma possiamo assicurarvi che sarà un'esperienza indimenticabile, perfetta per grandi e soprattutto piccini. Dove trovarci Ci trovate al Maximall Pompeii, in Via Plinio, 56, 80058 Torre Annunziata NA, per una pausa gustosa durante una giornata di shopping o una cena in compagnia. L'appuntamento è fissato Non perdete l'inaugurazione il 28 novembre: venite a scoprire il nuovo locale Mama Eat e lasciatevi conquistare dal nostro amore per la cucina e dall'atmosfera familiare che ci contraddistingue. Mama Eat vi aspetta per continuare a scrivere insieme la sua storia, un boccone alla volta. ????
Pasta patate e provola: storia, ricetta originale napoletana, calorie

Pasta patate e provola: storia, ricetta originale napoletana, calorie

La pasta patate e provola rappresenta una delle ricette più antiche e allo stesso tempo più attuali della buona cucina partenopea . Un piatto ricco, completo e alquanto calorico, al quale nessun napoletano sa rinunciare. Questa prelibatezza della cucina napoletana non è nota nel resto d'Italia, ma nel momento in cui la si prova, è davvero difficile dimenticarne la bontà. Per questo, oggi, vogliamo condividerne la ricetta . Approfondiamo nel prossimo paragrafo l' origine della pasta con patate e provola , piatto tipico della tradizione culinaria partenopea . Pasta patate e provola: storia e origine Pasta patate e provola è uno dei piatti tipici napoletani più famosi e si confronta per la prima volta in Campania nel XVIII, precisamente nel 1773 e inizialmente non prevedeva l'aggiunta della provola , così come quella della pancetta . Questi altri due ingredienti si confronteranno nel decennio successivo, arricchendosi ancora di più la ricetta originaria napoletana della pasta patate e provola . Questo piatto, come quasi tutte le prelibatezze napoletane , nasce da idee semplici, poi perfezionate nel tempo. Nel 1600 le patate Erano tra gli ingredienti più facili ed economici da trovare, se ne mangiavo tante e in molti modi diversi. Le origini delle patate sono molto antiche: queste, infatti, fecero il loro ingresso in Italia solo nel Cinquecento, portate insieme ai pomodori dopo la scoperta dell'America. La fortuna volle che questi tuberi si adattassero perfettamente al clima meridionale e, di conseguenza, furono coltivati ​​in grande quantità. Nel 1600 nei mercati a Napoli si trovavano abbondanti quantità di pasta e patate . La tradizione campana comprendeva una vasta gamma di formati di pasta , tanto che le botteghe ne erano ricolme. Le patate e la pasta Erano dunque alimenti facilmente accessibili e convenienti. L'abbinamento tra questi due ingredienti, entrambi ricchi di carboidrati, si trasformò ben presto in un piatto nutriente ed energizzante, ideale dopo una faticosa giornata di lavoro. La storia del primo piatto pasta patate e provola alla napoletana , è legata alla necessità di saper cucinare le patate in modi diversi e creativi, essendo questo il piatto principale di quel secolo per la parte più povera della città. Ma quanti modi ci sono di preparare questo delizioso primo piatto napoletano ? Scopriamolo nei prossimi paragrafi: ecco la ricetta tradizionale napoletana della pasta con patate e provola ! Ricetta originale pasta patate e provola alla napoletana Questa piatto è solo apparentemente semplice, ma esistono diversi modi di preparalo: da quello basico che vedremo tra poco a quello più “pretenzioso”. Gli ingredienti base per preparare pasta patate e provola sono: Olio extravergine di oliva Cipolla bianca Sedano Carote Concentrato di pomodoro (oppure pomodorini freschi) Parmigiano Reggiano Scorza di parmigiano Pasta mista Patate Provola Sale fino Lardo Pepe Rosmarino La base per tutte le versioni è il soffritto di cipolla , sedano e carote, sebbene anch'esso abbia subito negli anni delle lievi modifiche, aggiungendo il pepe nero, il rosmarino e il concentrato di pomodoro al posto dei pomodorini freschi, laddove quest'ultimi siano difficili da reperire. La versione originale prevede che nel soffritto si aggiungono i pomodorini freschi, tagliati a metà e mezzo bicchiere d'acqua, per amalgamare bene il tutto. Per realizzare quel composto quasi cremoso, un piccolo segreto è quello di rompere con il cucchiaio di legno una parte delle patate, quando sono arrivate a completa cottura. Per far sì che la pasta e patate venga bene, bisogna attendere che l'acqua si asciughi del tutto e che il composto diventi “azzeccato” - termine del gergo napoletano per spiegare che la consistenza deve diventare quasi solida. A parte si cuoce la pasta mista (rigorosamente), quindi paste di diverso tipo e forma che oggi è molto facile trovare al supermercato. La cottura della pasta è sempre soggettiva, ad alcuni piace molto cotta, ad altri meno. Il tempo finale di cottura della pasta dipende da chi la prepara e la mangia. Per far sì che la pasta si amalgami bene con il resto degli ingredienti, a parte, bisogna conservare meno di mezzo bicchiere di acqua di cottura e versarla nella pentola con le patate e il soffritto. Si deve girare tutto il composto, fino a che non si asciuga tutta l'acqua e 1 minuto prima di spegnere il fuoco, si aggiunge la provola a pezzettini piccoli, insieme alla scorza di parmigiano e si continua a mescolare, fino a ottenere una cremina morbida. Il test perfetto della pasta patate e provola è che la provola deve filare. Pasta e patate con provola: ricette alternative Negli anni questo piatto ha subito delle evoluzioni importanti e ciò è dipeso anche dagli ingredienti a disposizione. Agli ingredienti base che abbiamo visto prima, si sono aggiunti o sostituiti: Concentrato di pomodoro, laddove non si trovano i pomodorini freschi; Pepe Nero Rosmarino Pecorino grattugiato Pancetta a cubetti Vediamo quindi i modi alternativi per preparare pasta patate e provola : Pasta patate e provola con la pancetta : inizia tritando sedano, carota e cipolla in piccoli cubetti, poi fallo rosolare per 10 minuti con olio, rosmarino e peperoncino rosso tritato. Aggiungere la pancetta e i cubetti per altri 5 minuti. Pela e taglia le patate a dadini da mezzo cm e uniscile al soffritto, continuando la cottura per 5 minuti. Incorpora il concentrato di pomodoro sciolto in poca acqua, regola la vendita e copri tutto con acqua fredda. Quando riprende il bollore, aggiungi la pasta mista e cuoci per 15/16 minuti, aggiungendo acqua calda se necessario per mantenere una consistenza cremosa, simile a un risotto. Taglia la provola a cubetti e il pecorino grattugiato. Una volta che la pasta e le patate sono cotte, uniscile nella pentola. Togli il rametto di rosmarino, spegni il fuoco e manteca fino a sciogliere completamente il formaggio. Il segreto per far sì che questo piatto sia gustato al meglio è far riposare il tutto per 10 minuti prima di servirlo. Se soffri di celiachia e non vuoi rinunciare a questa autentica prelibatezza, puoi venire ad assaggiare pasta patate e provola senza glutine e per celiaci (così come molti altri piatti della cucina napoletana ) da Mama Eat. In menu troverai tutto, poiché ogni piatto è disponibile anche in versione senza glutine .
Celiachia: cos’è, sintomi, cosa mangiare

Celiachia: cos'è, sintomi, cosa mangiare

Secondo gli ultimi dati, solo in Italia soffrono di celiachia circa 600000 persone, di cui solo un terzo ha ricevuto una diagnosi. La celiachia può avere implicazioni importanti nella vita quotidiana di quanti ne soffrono, anche se oggi scienza e cucina sono in grado di proporre un'offerta alimentare equilibrata anche per chi è intollerante al glutine o soffre di malattie autoimmunitarie (come, appunto, la celiachia ) e allergie al glutine . Scopriamo in questo articolo cos'è la celiachia , con quali sintomi si manifestano e come è possibile modificare la dieta in modo da evitare ciò che può nuocere alla salute, assumendo nutrienti sani. Vediamo inoltre colomba possono mangiare i celiaci in tutta sicurezza, godendosi così un pranzo o una cena in compagnia senza preoccupazioni. Celiachia, cos'è e quali sono i sintomi La celiachia è una patologia cronica autoimmune che provoca, quando si assume del glutine , una reazione immunitaria dell'organismo. Per definirla con termini più scientifici, si tratta di un'enteropatia auto–infiammatoria permanente che si scatena con l'ingestione di una frazione proteica, alcol-solubile, che si trova in alimenti a base di frumento come pane, pizza, pasta o di cereali quali segale e orzo. L'organismo, in chi soffre di celiachia , sviluppa una risposta immunitaria a livello dell'intestino tenue che provoca un'infiammazione di tipo cronico con due importanti conseguenze: il danneggiamento dei tessuti dell'intestino; la scomparsa dei villi intestinali, la cui presenza è fondamentale per l'assorbimento dei nutrienti. Se la diagnosi della celiachia è tempestiva attraverso la ricerca sierologica e la biopsia della mucosa duodenale, è possibile evitare problematiche anche importanti. Vediamo dunque quali sono i sintomi della celiachia e come è possibile riconoscerla. Celiachia: sintomi principali Esistono dei veri e propri campanelli di allarme che, se riconosciuti, possono rilevare una possibile celiachia in un soggetto e di conseguenza si rende necessario procedere con specifiche analisi. I principali sintomi della celiachia negli adulti , in generale, si manifestano con diarrea, gonfiore e crampi addominali, meteorismo, astenia e perdita di peso. I segnali possono però variare da persona a persona, per tipologia e gravità. Secondo l' Istituto Superiore di Sanità (ISS), io sintomi della celiachia si possono suddividere in forma: sintomi classici della celiachia : i problemi manifestati sono ad esempio diarrea, dolore e gonfiore addominale e perdita di peso; sintomi atipici della celiachia : tanti i sintomi che si possono presentare, tra questi stanchezza e affaticamento per la carenza di ferro o come segno di un'anemia dovuta alla carenza di folati (ovvero vitamine nella loro forma naturale presente negli alimenti). Inoltre, si può avere perdita di capelli, ulcere ricorrenti e lesioni nella bocca, vomito, disturbi del ciclo mestruale, osteoporosi, formicolio e intorpidimento di mani e piedi; celiachia silente : non sono presenti sintomi specifici, in questo caso la celiachia viene riscontrata solo durante analisi specifiche; celiachia potenziale : è racconto quando la biopsia intestinale risulta normale, ma gli esami sierologici rivelano la presenza di anticorpi anti transglutaminasi. Perché è importante diagnosticare in tempo la celiachia ? Trascurarla significa favorire un possibile sviluppo di malattie autoimmuni e altre patologie anche di una certa gravità. Meglio dunque, ai primi segnali e sospetti, fare le analisi adeguate al caso e, una volta accertata la celiachia , intraprendere un nuovo tipo di dieta che tenga conto della problematica. Un medico specialista saprà dare tutte le indicazioni necessarie per un'alimentazione corretta e priva di rischi. Scopriamo dunque come è bene comportarsi a tavola e cosa mangiare in caso di celiachia . Celiachia: cosa mangiare e cosa evitare? Mai improvvisarsi dietologi e nemmeno dottori. Se durante i pasti si riscontrano dei problemi legati all'assunzione di alcuni cibi, servire innanzitutto effettuare una serie di esami specifici per la diagnosi della celiachia . Per poter eliminare i sintomi di questa patologia e ricostruire i tessuti intestinali, serve seguire un regime alimentare molto rigido e una dieta che prevede l'assenza di glutine . Solo così, in un lasso di tempo che può andare dai 6 ai 18 mesi dalla diagnosi, è possibile ottenere ottimi risultati. Dunque, cosa non mangiare con la celiachia? Chi soffre di celiachia deve evitare tutti quei prodotti realizzati con cereali e farine a base di avena, frumento, farro, orzo, grano, malto e grano khorasan (commercialmente noto come Kamut). Solitamente questi ingredienti si trovano nel pane , nella pasta , nella Pizza e nei dolci . Anche lievito e seitan sono banditi dal piatto, così come salse, dadi solubili, latte e yogurt realizzati con cereali e malto e le caramelle che contengono il glutine come addensante. Attenzione anche a ciò che si versa nel bicchiere: birra , bevande solubili e tè aromatizzati vanno eliminati o sostituiti con alternative senza glutine . Cosa possono mangiare i celiaci? Una dieta per la celiachia , specifica e personalizzata, la può indicare solo un medico specializzato. Qui però possiamo osare delle indicazioni di massima in base alla lista degli alimenti senza glutine stabilita dall'Associazione Italiana Celiachia ( AIC ), che ha valutato una serie di alimenti idonei per poi inserirli nella guida ufficiale della dieta del celiaco , una classificazione ufficiale degli alimenti che possono contenere glutine , aggiornata costantemente in collaborazione con esperti del settore e medici. La guida è suddivisa in “alimenti permessi”, “alimenti a rischio”, “alimenti vietati” in caso di celiachia . Si considera prodotti idonei per una dieta senza glutine tutti quei prodotti naturalmente privi di glutine o facenti parte di categorie alimentari consentite ai celiaci , perché privi di possibili contaminazioni in fase di realizzazione. Nella categoria cereali e farina via libera ad esempio al riso e al grano saraceno in chicchi, così come al più sempre in chicchi, cotto a vapore; Bene i legumi , la frutta a guscio , così come le uova , il pesce e il pollame perché alimenti naturalmente privi di glutine ; Per quanto riguarda latte macchiato , latticini e formaggi : sì al latte fresco pastorizzato, a lunga conservazione (UHT, sterilizzato), anche ad alta digeribilità, purché non preveda l'aggiunta di aromi o altre sostanze non idonee, così come in caso di celiachia è possibile mangiare senza problemi il Parmigiano Reggiano DOP e il Grana Padano DOP grattugiati oi formaggi freschi e stagionati (anche delattosati e/o light); Con il consumo di verdure , nessun problema per quelle fresche, congelate, essiccate o liofilizzate e così per la frutta , sia fresca che surgelata. In queste due categorie esistono però delle specifiche che è bene conoscere per non correre alcun rischio; Questo vale anche per tutti gli altri tipi di alimenti che vengono dolciumi , bevande , caffè, tè, grassi, spezie e condimenti. Esistono infatti cibi considerati a rischio dall'AIC , in quanto separata dalla presenza di una possibile quantità di glutine superiore ai 20 ppm oa rischio contaminazione. In questo caso è fondamentale verificare gli ingredienti e come il prodotto è stato lavorato prima di poterlo consumare in sicurezza. La lista potrà sembrare proibitiva ma non allarmatevi: esistono moltissime alternative al glutine e tanti ristoranti per celiaci certificati AIC . Ecco qualche preziosa indicazione per scegliere il ristorante giusto in caso di celiachia . Ristoranti per celiaci? Nessun problema se certificato AIC! Quando viene diagnosticata la celiachia può subentrare lo sconforto e l'idea che da lì in avanti non sarà più possibile andare a mangiare fuori per paura di star male o di interrompere il regime alimentare senza glutine previsto per ripristinare le funzionalità dell'organismo. In realtà oggi esistono locali per celiaci che rispettano tutte le indicazioni previste e offrono una proposta culinaria gustosa e sana senza mettere a rischio la salute di chi è affetto da questa patologia. Scegliere uno dei ristoranti certificati AIC è sicuramente una decisione saggia per consumare un pasto senza preoccupazioni. Quali caratteristiche ha un ristorante che ha ottenuto una certificazione dall'Associazione Italiana Celiachia? Il locale ha aderito al programma AFC (Alimentazione Fuori Casa) e dispone di personale formato sulla celiachia e sull'alimentazione senza glutine che conosce regole e procedure specifiche da adottare in cucina nella preparazione dei pasti; Aderire al programma AFC prevede, al termine del percorso formativo, una trasmesso del protocollo d'intesa tra AIC e il locale . Sono inoltre previste delle consulenze specifiche per la definizione del menù, così come sulle migliori modalità di preparazione dei pasti; I controlli periodici da parte di AIC consentono di verificare che i ristoranti certificati mantengano i requisiti previsti. IO locali aderenti al programma AFC sono riconoscibili dalla vetrofania che ogni anno AIC gli consegna. Se sei alla ricerca di un ristorante certificato AIC , MAMA Eat è il locale che fa per te. Un ristorante per celiaci sì, ma che nasce per creare una sicura inclusività tra chi è affetto da questa patologia e chi non ne soffre. Come è possibile? MAMA Eat è un ristorante partner dell'Associazione Italiana Celiachia presente a Napoli, Milano, Roma e Firenze e mette a disposizione dei clienti un ricco menù con un'ampia offerta di cibi della cucina tradizionale napoletana e romana, realizzati con ingredienti di qualità e che possono essere realizzati sia senza glutine e lattosio che nella loro versione originale. La particolarità di questo ristorante è la presenza di due cucine, di due chef, di due brigate e di due forni per le pizze. Questo per permettere a tutti di gustare e vivere insieme un'esperienza gastronomica indimenticabile. L'unica differenza da Mama Eat è solo quella data dalla varietà di ricette disponibili! Hai già fame' guarda il menù senza glutine , prenota un tavolo o ordina in delivery.
20 piatti tipici napoletani: elenco in ordine alfabetico

20 piatti tipici napoletani: elenco in ordine alfabetico

Cucina tipica napoletana: piatti, ricette, tradizioni Basta semplicemente nominare la cucina napoletana per far venire l'acquolina in bocca, non è vero? In questa breve guida ti portiamo alla scoperta di 21 piatti tipici napoletani , per imparare a conoscere Napoli e la Campania attraverso i sapori di un territorio già famoso per le sue straordinarie bellezze artistiche e paesaggistiche. C'è davvero l'imbarazzo della scelta: dagli antipasti sfiziosi , ai saporiti primi piatti di terra o di mare, fino all'esplosione di gusto di secondi e contorni per terminare in dolcezza con la deliziosa pasticceria locale. Senza dimenticare naturalmente il piatto più iconico e conosciuto al mondo, la Pizza . Piatti tipici della cucina napoletana, quali sono? Conoscere bene Napoli e la Campania significa aver fatto esperienza diretta anche della cucina tipica napoletana , ricca di sapori e sensazioni straordinarie per il palato. Esistono in particolare dei piatti tipici napoletani che vanno assolutamente provati, almeno una volta nella vita. Ma cosa rende speciale la cucina partenopea ? Sicuramente la storia che la caratterizza: esistono infatti molte ricette tradizionali napoletane che affondano le loro origini nel passato, più o meno remoto. Inoltre, a rendere unici i piatti napoletani sono gli ingredienti e naturalmente la passione messa nella preparazione di ogni singolo cibo. Con il cibo, a Napoli c'è l'imbarazzo della scelta: si può infatti scegliere un pasto veloce e provare le eccellenti proposte dello cibo di strada napoletano con il mitico cuoppo , il cono di carta paglia che puoi portare a spasso con te, riempito verdure in pastella, pesce, mozzarelle in carrozza e stuzzichini dolci, tutto rigorosamente fritto. Se invece desideri accomodarti a tavola e assaporare con calma le tantissime proposte, puoi sceglierne uno dei numerosi ristoranti tipici oppure, se stai cercando un posto dove mangiare a Napoli senza glutine , ci siamo noi! Da Mamma mangia prepariamo ogni giorno piatti della cucina tipica napoletana e romana, pizze incluse, anche in versione senza glutine . Da noi tutti possono mangiare, grazie alla presenza di due cucine, due brigate e due forni diversi, per preparare i tuoi piatti preferiti senza alcun rischio di contaminazione. Siamo un locale partner dell'Associazione Italiana Celiachia a Napoli, Milano, Firenze, Roma e Torino. 21 piatti tipici napoletani che dovresti assolutamente provare: elenco completo Abbiamo scelto 20 piatti tipici napoletani tra antipasti, primi di carne e di pesce, secondi, contorni e dolci. Solo un assaggio in realtà della ricca gastronomia locale , ma sufficiente per entrare appieno nel variegato mondo di sapori di Napoli e della Campania. Per iniziare un pranzo o una cena con protagonisti i piatti tipici napoletani è d'obbligo assaggiare qualche stuzzichino sfizioso in attesa della prima portata. L'offerta è ampia, ti consigliamo però di non lasciare Napoli prima di aver assaggiato almeno una di queste specialità. Casatiello : si tratta di un pane tradizionale del periodo pasquale , la sua forma infatti riprende quella della corona di spina dorsale di Cristo. Composto di ingredienti semplici (farina, acqua, strutto e salumi misti amalgamati nel composto), viene arricchito da uova sode incastonate in superficie e molto scenografiche. Solitamente si consuma il sabato Santo, accompagnato da fave, soppressata e ricotta salata. E se avanza? Si porta al picnic di Pasquetta! Crocchè di patate : sfiziose crocchette di patate , fritte, con un cuore di mozzarella filante e arricchite da parmigiano e pecorino, a cui si può aggiungere anche del prosciutto cotto. Tipico street food napoletano , ma anche ottimo stuzzichino in attesa della prima portata; Montanare , o pizzelle fritte : gustosissime e profumate, si preparano con un semplice impasto che, dopo la lievitazione, viene diviso in panetti e infine fritto. Solo dopo averle scolate dall'olio, vengono guarnite con sugo di pomodoro, parmigiano e qualche foglia di basilico, rigorosamente fresco; Pizza di scarole : tra i piatti napoletani da gustare a pranzo la vigilia di Natale, in realtà si può mangiare tutto l'anno, specie quando la scarola è di stagione. La sua caratteristica è data dal ripieno: oltre alla scarola (indivia) si aggiungono infatti ingredienti molto saporiti come capperi, acciughe e olive; Scugnizzielli salati : un pane fritto realizzato con farina, acqua, lievito e olio. Dopo la lievitazione, si creano con l'impasto dei bastoncini di circa 6/7 cm e si friggono nell'olio caldo. Una volta pronti, si possono gustare accompagnati da rucola e pomodorini. Da provare anche nella versione dolce, ad esempio con pistacchio o nutella e una spruzzata di zucchero a velo; Calamarata napoletana : questo è tra i primi di pesce napoletani davvero imperdibili. Si tratta di una pasta che prende il nome dalla sua forma, che ricorda appunto il calamaro. Condita con un sugo cremoso composto da pomodorini e calamari è un primo davvero appetitoso; Frittata di maccheroni : un vero e proprio piatto unico, tipico dei picnic in Campania. Nasce in passato come ricetta povera, per il recupero del cibo avanzato, ma ancora oggi è molto apprezzata. Cotta la pasta, si aggiungono le uova sbattute e ingredienti come salumi a pezzetti o formaggio. Dopo aver ben mescolato il tutto si cuoce su una padella, con olio caldo ea fiamma bassa, girandola proprio come una frittata, per cuocere anche l'altro lato; Paccheri alla napoletana : piatto semplice e genuino, rientra tra le ricette classiche napoletane . Un maccherone un po' più grande del solito che si presta a sughi saporiti, con pomodori pelati o con vongole veraci, cozze, gamberi e pomodorini; Pasta alla genovese : una pasta condita con un ragù bianco cucinato a lento insieme alle cipolle. Una ricetta semplice che richiede però pazienza: la cottura è infatti lunga per far sì che il sugo diventi cremoso. Perché “ alla genovese ”? Molte le teorie sull'origine del nome, tra queste la presenza di cuochi genovesi a Napoli, nel Seicento; Pasta alla nerano : un piatto partenopeo che è una vera esplosione di gusto. Si tratta di spaghetti o linguine condite con frittelle di zucchine e provolone del Monaco. Questo, una volta mantecato, si scioglie e crea un sugo avvolgente, cremoso e gustosissimo; Pasta e patate alla napoletana : un primo molto ricco per consistenza e sapori. Nella versione napoletana le verdure vengono soffritte nel grasso di maiale prima di aggiungere le patate ei pomodorini o il concentrato di pomodoro. Ingrediente speciale: la crosta di parmigiano. Ben grattata e ripulita, viene tagliata a pezzetti e una volta sciolta regala un sapore unico al piatto; Ragù napoletano : “'O rraù” è in grado di rendere unico quello che può sembrare un semplice piatto di pasta . Si cucina lentamente, ma l'attesa vale davvero la pena. La ricchezza di questo sugo è data dagli ingredienti: per la carne si può usare del biancostato di manzo, salsicce e costine di maiale. A rendere il sapore deciso sono poi le cipolle, la passata di pomodoro e il vino rosso; Gattò di patate : saporito e facile da preparare, è uno sformato rustico realizzato con le patate meno schiacciate. A queste si aggiungono uova, latte e formaggio, oltre a prosciutto cotto e provola e una spolverata di pangrattato. Si cucina in forno fino a quando la crosticina diventa dorata e croccante; Melanzane a funghetto : questa è tra le ricette napoletane più veloci . Si realizza tagliando le melanzane a pezzettini (che per la forma assomigliano a piccoli funghi) per poi friggerle. Si può mangiare come contorno o usare come condimento per pasta, pizza, panini o bruschette; Parmigiana di melanzane : un piatto molto amato e un classico della cucina partenopea. Bastano pochi e semplici ingredienti: melanzane, parmigiano, salsa di pomodoro e mozzarella. Quando si prepara in casa si consiglia di mangiarla il giorno seguente perché gli ingredienti ei sapori si legano meglio tra loro; Pignatiello : piatto di pesce particolarmente gustoso grazie alla cottura lenta nel coccio (da cui il nome di questa ricetta) di cozze, vongole calamari e gamberi, insieme a sugo di pomodoro pachino. Serve tempo, ma il risultato è straordinario; Salsiccia e friarielli : se sei a Napoli non puoi non assaggiare questo piatto unico a base di salsicce di maiale e infiorescenze della cima di rapa, tenere come consistenza e amarognole nel gusto. Una ricetta semplice e molto saporita dalla preparazione non troppo lunga; Babà : a Napoli, se desideri mangiare qualcosa di dolce, hai davvero l'imbarazzo della scelta. Ecco alcune prelibatezze della pasticceria Napoletana e Campana, tra le più famose e amate. Le origini sono francesi, ma oggi è uno dei dolci simbolo di Napoli . Morbido e ricco di gusto, si prepara con farina, uova, zucchero, burro e lievito. Viene cotto al forno e una volta inzuppato nel rum prende sapore e una consistenza estremamente soffice; Sfogliatelle ricce napoletane : se sei a Napoli mangiare una sfogliatella è d'obbligo. Un dolce che nasce quasi per caso nel XVIII secolo, composto di ingredienti semplici tra i quali spiccano la ricotta e l'arancia candita. La preparazione richiede tempo perché la pasta deve lievitare 12 ore, ma, come per altre ricette napoletane, l'attesa è pienamente ripagata! Pastiera : un vero tripudio di sapori per questo dolce tipico pasquale . Una ricetta molto ricca nel numero e nella consistenza degli ingredienti, sia per la realizzazione della frolla che per la preparazione della crema di grano e il resto del ripieno. Anche per questo dolce serve pazienza perché più la pastiera riposa e più diventa buona; Torta caprese : un dolce delizioso che in realtà nasce da un errore del cuoco Carmine Di Fiore che dimenticò di aggiungere la farina all'impasto. Si compone di molti ingredienti come cioccolato fondente, nocciole e mandorle e la sua consistenza risulta umida e morbida. Da provare! Non abbiamo dimenticato qualcosa? Assolutamente no. Quando nominiamo Napoli è impossibile non citare la Pizza ! Pizza senza glutine a Napoli, Roma, Firenze, Milano La pizza napoletana è realizzato in modo unico e straordinario e, oltre alla lievitazione e agli ingredienti, ha un plus che non si trova altrove: una pizza a Napoli ha tutto un altro sapore! Dalla semplice e gustosissima margherita , alle saporite marinara o salsiccia friarielli e provola. Non puoi infine lasciare la città senza avere assaggiato la pizza fritta . Questa si può gustare ripiena di ingredienti a scelta come prosciutto cotto, provola campana, parmigiano o ricotta campana. Se soffri di celiachia ma non vuoi rinunciare ad assaggiare i piatti tipici napoletani , Pizza compresa, vieni a trovarci da Mamma Mangia : dentro menu troverai tutto, poiché ogni piatto è disponibile anche in versione senza glutine . Puoi trovare di tutto, dalle pizze classiche alle speciali: Margherita, Marinara, Napul'è (Salsiccia sbriciolata, provola campana, parmigiano e friarielli saltati con aglio e peperoncino) e la pizza fritta senza glutine , ripiena di prosciutto cotto, provola campana, parmigiano e ricotta campana. Cerchi un ristorante senza glutine certificato Aic ? Mama Eat è aa Napoli (Via Manzoni), Roma (Trastevere, Ponte Milvio e Borgo Pio), Milano (Via Procaccini), e Firenze (Via dell'Acqua, 2).